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Omaggio a Jeff Healey!!

12 Maggio 2009

Ad un anno dalla sua prematura morte volevo fare un personale omaggio a questo sfortunato artista. Un grazie a colui che con questa canzone mi ha fatto appassionare a quel meraviglioso strumento quale è la chitarra. Non potrai più deliziarci con i tuoi assoli ma ci resteranno le tue performance live che mi fanno tuttora emozionare…Ciao Jeff

Now You Can See The Light!!!

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Cadoneghe cambia?

11 Maggio 2009

Ormai vivo in questa cittadina alla periferia di Padova da 23 anni. Io e la mia famiglia siamo capitati qui più per necessità che per scelta e il primo impatto, provenendo dall’Arcella che ancora era un quartiere vivibile, fu tremendo. Basti pensare che la via dove ancora vivono i miei genitori era una strada sterrata, c’erano cumuli di terra ovunque e non esistevano i marciapiedi.
A causa dei bassi prezzi degli immobili il paese era soggetto ad una forte immigrazione passando in pochi anni da 11000 a 14000 abitanti. Ciò ha trasformato quasi tutto il comune, ma soprattutto la frazione di Mejaniga, in un enorme cantiere. Sono sorti nuovi palazzi, tra cui il mio, nuove strade, nuove attività ma… almeno secondo me non sono state solo rose e fiori.
Cadoneghe è cresciuto molto ma è rimasto senza identità, il forte incremento demografico ha trasformato questa cittadina in una sorta di quartiere dormitorio della contigua Padova. Contemporaneamente iniziava il declino di due delle tre grandi realtà economiche del paese: che portò alla chiusura delle Officine Breda e della Grosoli negli anni novanta. Due grandi aree lasciate per anni in completo abbandono, con la Grosoli diventata addirittura dormitorio per immigrati irregolari.
Per anni quindi il paese è si cresciuto ma solo come popolazione, i suoi abitanti devono praticamente andare sempre a Padova per fare quasi tutto…manca un’identità paesana, i cadoneghesi non vivono la loro cittadina perché la cittadina non si fa vivere.
Cadoneghe, però, ha anche degli aspetti positivi. È un paese tranquillo con un disagio dovuto alla criminalità basso e non c’è lo spauracchio dello straniero…ma non perché non ci sia, ma perché qui c’è stata un’ottima politica di integrazione e nessuno sente il disagio del diverso e viceversa.
Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato, l’amministrazione comunale ha iniziato il recupero di quelle ex-aree industriali sottraendole al degrado e restituendole alla cittadinanza con finalità culturali. Mi riferisco all’area ex-Breda che nel 2008 ha ospitato la sua prima rassegna teatrale con monologhi di Travaglio, Stella e altri ancora. Un recupero intelligente senza tante modernità, ma mantenendo il fascino di una vecchia costruzione industriale e dando valore culturale al paese.
Sulla scia di questo successo si sono intensificate le voci su come riportare all’uso di noi cittadini anche l’enorme area ex-Grosoli: centro commerciale? centro sportivo? Piccola area commerciale? Spero solo che il risultato possa essere egregio tanto quanto quello della Breda.
Mancherebbe solo una cosa per ridare la città ai cittadini…un vero centro paesano, un luogo di incontro per tutti soprattutto nelle calde serate estive che si avvicinano! E allora perché non trasformare nelle ore serali estive la centralissima Via Gramsci in un’area pedonale, con bar aperti, tavolini all’aperto, ragazzi e famiglie che passeggiano? Magari il nostro sindaco leggerà questa mia “lettera” e forse ne trarrà spunto o forse mi devo candidare io a sindaco…peccato, troppo tardi, liste elettorali sono già chiuse!
Ciao a tutti…sempre vostro Andremex!

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Siii viaggiare!!!

10 Maggio 2009

La mia passione più grande, fosse per me sarei sempre con la valigia pronta per partire destinazione…OVUNQUE!

Credo nasca da molto lontano questa mia voglia di viaggiare, da due momenti della mia vita tanti e tanti anni fa. Il primo è stato una sorta di imprinting quando ero piccolo e giocavo sulla terrazza della casa di mia nonna e di fronte a me c’era una ferrovia. Non so quanti treni avrò visto, ma la cosa deve avermi colpito talmente tanto che per me vedere un treno che passa è come vedere una bella donna…mi devo girare a vederlo, è più forte di me! Il secondo più che un memento è stato un libro, anzi il mio primo libro. Non era da leggere, l’atlante di mio padre era da sfogliare e io l’ho quasi consumato da quante volte l’ho aperto…guardavo il mondo e fantasticavo su come fossero quei posti lontanissimi! Esiste ancora quel libro ed è pieno di tutto quello che ci ho scritto sopra per anni e che ha causato tanta rabbia in mio padre che lo voleva conservare integro negli anni.

E così il treno è diventato per me sinonimo di viaggio, libertà, ed evasione. Poter guardare rilassato il paesaggio che scorre fuori dal finestrino finchè non rallenta, e allora lo sguardo cade sulle persone, chi sono cosa fanno…gli sguardi si incrociano e per un attimo il destino ha incrociato due vite che non si rivedranno mai più…

Poi ho scoperto l’aereo ed è stata una sorpresa immensa, sembra di volare su una carta geografica, quello che fantasticavo da bambino improvvisamente diventa realtà.

Ma un viaggio non è solo il piacere un po’ fanciullesco di salire su un treno o un aereo, ma la voglia di vedere, conoscere realtà diverse da quella di tutti i giorni. Non è necessario andare dall’altra parte del mondo per provare questa emozione, basta anche un piccolo viaggio di pochi giorni, quanto basta per scaricare un po’ lo stress accumulato e riempire gli occhi e il cuore di emozioni nuove. Perché questo io mi porto a casa da ogni viaggio, una valigia piena di meravigliosi ricordi da rispolverare ogni tanto, magari quando sono un po’ giù per ridarmi il sorriso.

Credo di aver viaggiato abbastanza, anche se solo in Europa, ma nonostante io abbia una passione smodata per la ferrovia su quel siluro che vedete in testa a questo blog ci sono salito solo pochi mesi fa. Una cosa impressionante, come una macchina che supera delle biciclette, solo che la macchina era il TGV e le biciclette erano le macchine che correvano su un’autostrada. Ma questa è un’altra storia e forse a voi nemmeno interessa….

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Gooooood Moooorning Blog

23 aprile 2009

Ed il fatidico giorno è finalmente arrivato, alla veneranda età di 38 anni (suonatissimi!!!) entro nel misterioso, ma più che altro per me incasinatissimo, cybermondo dei blogger. E si, sono già una mina vagante nel mondo reale che non potevo non infestare anche la rete…con cosa?…veramente ancora non lo so, ma volete che in questo turbinio di continue informazioni e disinformazioni non mi venga in mente nulla su cui sparlare???? Ma certo che si….|

Ciao a tutti…sempre Vostro Andrewmex!!!!

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Hello world!

23 aprile 2009

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