La mia passione più grande, fosse per me sarei sempre con la valigia pronta per partire destinazione…OVUNQUE!
Credo nasca da molto lontano questa mia voglia di viaggiare, da due momenti della mia vita tanti e tanti anni fa. Il primo è stato una sorta di imprinting quando ero piccolo e giocavo sulla terrazza della casa di mia nonna e di fronte a me c’era una ferrovia. Non so quanti treni avrò visto, ma la cosa deve avermi colpito talmente tanto che per me vedere un treno che passa è come vedere una bella donna…mi devo girare a vederlo, è più forte di me! Il secondo più che un memento è stato un libro, anzi il mio primo libro. Non era da leggere, l’atlante di mio padre era da sfogliare e io l’ho quasi consumato da quante volte l’ho aperto…guardavo il mondo e fantasticavo su come fossero quei posti lontanissimi! Esiste ancora quel libro ed è pieno di tutto quello che ci ho scritto sopra per anni e che ha causato tanta rabbia in mio padre che lo voleva conservare integro negli anni.
E così il treno è diventato per me sinonimo di viaggio, libertà, ed evasione. Poter guardare rilassato il paesaggio che scorre fuori dal finestrino finchè non rallenta, e allora lo sguardo cade sulle persone, chi sono cosa fanno…gli sguardi si incrociano e per un attimo il destino ha incrociato due vite che non si rivedranno mai più…
Poi ho scoperto l’aereo ed è stata una sorpresa immensa, sembra di volare su una carta geografica, quello che fantasticavo da bambino improvvisamente diventa realtà.
Ma un viaggio non è solo il piacere un po’ fanciullesco di salire su un treno o un aereo, ma la voglia di vedere, conoscere realtà diverse da quella di tutti i giorni. Non è necessario andare dall’altra parte del mondo per provare questa emozione, basta anche un piccolo viaggio di pochi giorni, quanto basta per scaricare un po’ lo stress accumulato e riempire gli occhi e il cuore di emozioni nuove. Perché questo io mi porto a casa da ogni viaggio, una valigia piena di meravigliosi ricordi da rispolverare ogni tanto, magari quando sono un po’ giù per ridarmi il sorriso.
Credo di aver viaggiato abbastanza, anche se solo in Europa, ma nonostante io abbia una passione smodata per la ferrovia su quel siluro che vedete in testa a questo blog ci sono salito solo pochi mesi fa. Una cosa impressionante, come una macchina che supera delle biciclette, solo che la macchina era il TGV e le biciclette erano le macchine che correvano su un’autostrada. Ma questa è un’altra storia e forse a voi nemmeno interessa….